In Francia la senape viene chiamata moutarde, è particolarmente diffusa e già nel 1500 a Orleans nacque la prima corporazione di produttori. Attorno al 1550 fu fondata la corporazione di Digione, dove tuttora viene prodotta una delle senapi più piccanti e famose, detta senape di Digione (moutarde de Dijon). Nella cucina francese , la senape accompagna i piatti a base di carne e viene aggiunta alle popolari salse remoulade e vinaigrette. In Inghilterra la senape viene chiamata mustard ed è più forte di quella francese. in Giappone viene chiamata karashi, è particolarmente piccante e viene utilizzata per insaporire i nikuman, popolare snack nazionale, l'oden, zuppa ristretta a base di pesce e gli shumai, una sorta di ravioli.
Il termine "mostarda" (moutarde) riferito alla salsa di senape appare per la prima volta in Francia nel XIII sec e prende il nome dal latino mustum ardens, in francese moût ardent (letteralmente: "mosto che arde"), perché veniva impastata con mosto caldo e per il suo sapore piccante. Il termine in Italia è tuttavia usato per indicare anche altri tipi di prodotti. Nel Nord e in Toscana viene così chiamata, per il sapore deciso e piccante, una preparazione culinaria a base di frutta,zucchero e senape da accompagnare ai bolliti (mostarda di frutta). Nel Sud vengono invece così chiamati prodotti perlopiù dolciari a base di mosto d'uva
La salsa di senape l'ho ottenuta mescolando un cucchiaio colmo di senape bianca in polvere, mezzo cucchiaino di curcuma, un pizzico di sale, un cucchiaio di miele, un cucchiaio di aceto di vino. A me piace molto il contrasto dolce-salato , ho aggiunto dunque un altro mezzo cucchiaio di miele. Per la cremosita'ci si regola aggiungendo polveri o liquidi. Ho usato la salsa per accompagnare wurstel tedeschi nei panini laugenbrot(qui c'è la ricetta
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