Il latte di mandorla è una bevanda analcolica dolce realizzata mettendo in infusione in acqua le mandorle finemente tritate e spremendo poi le stesse per farne uscire tutto il succo. Viene utilizzato come sostituto del latte vaccino dai vegani e da coloro non lo tollerano.
Il latte di mandorla zuccherato è altresì una bevanda tipicamente siciliana, diffusasi anche in Calabria, in Basilicata, in Campania e in Puglia.
La regione Puglia ha inserito il latte di mandorla nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani.
La sua produzione è molto antica e venne sperimentata nei monasteri. Nel Medioevo, la composizione del latte di mandorla, in quanto prodotto dal frutto di una pianta, l'ha reso particolarmente adatto per il consumo durante la Quaresima. Il latte di mandorla (non zuccherato) è stato anche un punto fermo nella cucina medievale cristiana e musulmana, perché il latte di vacca, che non si mantiene a lungo senza guastarsi, di solito era subito trasformato in prodotti caseari più durevoli, come il latte fermentato o il formaggio. Veniva consumato in una zona che si estende dalla penisola iberica fino all'Asia.
Preparazione
il latte di mandorla è pieno di benefiche virtù: digeribile, depurativo, ovviamente adatto agli intolleranti al lattosio,ricco di vitamine e sali minerali, unica pecca le calorie per chi controlla la linea. Farlo in casa richiede un po’ di tempo ma è molto semplice, seguendo alcuni accorgimenti.
Non usare mandorle tostate, salate o zuccherate
ma grezze. I frutti tostati sono più asciutti, generano un latte granuloso, poco cremoso, ma sono anche leggermente amari, mentre le mandorle pure sono più dolci.
Non pensare di prepararlo in giornata, le mandorle vanno messe in ammollo per circa 12/24 ore, in questo modo l’acqua può penetrare all’interno rendendo il liquido più liscio. Inoltre l’ammollo attiva gli enzimi delle mandorle rendendo il latte più nutriente.
Non sbagliare il rapporto mandorle – acqua
che è di 1:4;cioè una parte di mandorle, 4 parti di acqua.(vale per tutta la frutta secca)
Non addolcire prima il latte di mandorla, ma al momento dell'utilizzo, aggiungendo un po’ di miele, oppure sciroppo d’acero o di agave;si può aromatizzare unendo all’acqua dell’ammollo un po’ di cannella e un pizzico di sale.Inoltre prima di berlo, sbattere bene il contenitore in cui è contenuto così da uniformare il latte,siccome si depositano i residui solidi sul fondo.
LATTE DI MANDORLE(dosi per circa 2 l)
Mettete 500g di mandorle grezze in una larga ciotola e copritele con l’acqua In modo che arrivi circa due dita sopra. Coprite e lasciate in ammollo per 12 ore. Passato il tempo io le ho spellate e cambiando acqua le ho lasciate altre 12 ore in ammollo, usando acqua nel rapporto 1:4(dunque 500g di mandorle 2l di acqua) . Si possono lasciare anche con la pellicina e scegliere se procedere già con l'estrazione, in questo caso sciacquare e usare sempre acqua nel rapporto 1:4.
Io ho usato un estrattore, in mancanza si possono frullare le mandorle con la loro acqua in un robot abbastanza potente.
Frullate per circa due minuti, passate il tutto attraverso un setaccio a maglie fini, premendo contro il setaccio con il dorso di un cucchiaio. Mettete in una bottiglia e conservare al fresco, in frigo, fino al momento del consumo. Si conserva per circa 3/4 giorni(se ci arriva😁). Con quello che resta, lo "scarto" (il cosiddetto OKARA) si possono preparare diverse cose... Per la serie nulla si spreca.
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